Gita scolastica: piatti tradizionali da assaggiare

La gita scolastica è uno dei momenti più belli e divertenti della scuola per bambini e adolescenti. Riuscire ad organizzare tutto nei minimi dettagli è utile per non trovarsi impreparati.

Si sceglie il periodo, la meta, l’hotel (se si tratta di una gita in più giorni) e anche i ristoranti. Questi ultimi sono una parte importante del viaggio, in quanto offrono la possibilità di degustare i piatti tipici della città prescelta.

Per un viaggio che si rispetti la conoscenza del luogo avviene anche attraverso la sua cultura gastronomica, scegliere quindi ristoranti con un menu con piatti tradizionali è fondamentale.

Vediamo con questo articolo quali sono i cibi tipici da provare in base alla destinazione della gita scolastica.

Mete scolastiche e piatti tradizionali

In base alla meta della gita scolastica i piatti tradizionali da provare sono diversi.

Iniziamo dalla capitale, città storica per eccellenza con monumenti, musei e una cultura artistica meravigliosa. Il Colosseo, l’Altare della patria, Piazza di Spagna, la Fontana di Trevi, sono solo alcuni degli splendidi gioielli presenti a Roma e a cui fare visita.

Ma vogliamo parlare del cibo?

La capitale ci dona una cultura gastronomica davvero ricca di gusto. Se Roma è quindi la destinazione della gita non si può non andare a mangiare in un ristorante a Trastevere e gustare la fantastica Gricia o la Carbonara. Per non parlare degli squisiti involtini alla romana, piatto tipico laziale, che si può anche cucinare comodamente a casa grazie alla ricetta di Gustissimo.

Se invece la meta della gita scolastica è Firenze, città del David di Michelangelo, della Galleria degli Uffizi, del Ponte Vecchio e della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il cibo che non può mancare è la Schiacciata, una morbida focaccia all’olio, semplice da far gustare in giro ai ragazzi in gita scolastica. Se proprio volete esagerare, sedetevi in un bar o in una pasticceria e concedetegli la pausa per il dolce: lo zuccotto è eccezionale! Un dolce fatto di pan di spagna inzuppato nel liquore e ripieno di ricotta, canditi e mandorle.

Per una gita scolastica in Piemonte, oltre ad assaporare con gli occhi la storia della famiglia Savoia, di Vittorio Emanuele e della Regina Margherita con il Museo del Palazzo Reale, il Museo del Risorgimento, finendo con la storia antica degli egizi con il museo a questi dedicato, non si può non gustare (questa volta con la bocca), il meraviglioso vitello tonnato, le acciughe al verde e gli agnolotti del plin. Questi ultimi sono una specialità Piemontese, si tratta di pasta ripiena di carne e verdure, condita spesso con il sugo di carne d’arrosto o semplicemente con burro, salvia e formaggio. Il loro sapore ricco vi stregherà!

Per una gita scolastica in Veneto, oltre alla visita all’arena e alla casa di Giulietta a Verona, al Gran Canal, piazza San Marco e al Ponte di Rialto a Venezia, una pausa culinaria perfetta è d’obbligo. E cosa ci sarebbe di meglio di un piatto di pasta? Nulla, probabilmente!

Allora in questi posti non si può rinunciare ad un buon piatto di bigoli al sugo, un tipico formato di pasta del Veneto, simile ad uno spaghetto, ma più grosso. Ma anche la polenta è d’obbligo, con la carne, con i formaggi, con il sugo, ma anche al forno.

Se si sceglie come meta della gita scolastica l’Emilia, con visita alle Torri degli Asinelli a Bologna, al palazzo Ducale di Modena, al Castello Estense di Ferrara e alla Cattedrale di Parma, non potete non provare a mangiare rispettivamente in questi luoghi la mortadella di Bologna e le lasagne alla Bolognese, le crescentine o tigelle e lo gnocco fritto, i cappellacci alla zucca e il pasticcio ferrarese, la bomba di riso e il Tortello ripieno in agrodolce.

Per una gita a Napoli, dopo aver visitato Piazza del Plebiscito e il Museo Cappella Sansevero, non si può rinunciare ad una bella fetta di frittata di pasta o di pasta con friarielli e salsiccia, per non parlare della mozzarella di bufala e della meravigliosa pizza napoletana. La scelta è tanta e i sapori meravigliosi.

Una volta che vi ritrovate in gita a Catania e visitate l’Etna, la Cattedrale di Sant’Agata, il Castello Ursino e il centro della città, fermatevi a mangiare la famosa carne di cavallo, la pasta alla norma e come dolce le Minnuzze di sant’Agata.

Se invece vi spostate nel versante opposto a Catania e raggiungete Palermo o la zona di Trapani, non fatevi mancare, oltre alla cattedrale di Palermo, il teatro Massimo, il Politeama, le Saline di Marsala e Erice, delle belle e fritte arancine, ma anche le panelle, un ottimo piatto di couscous o di busiate al pesto trapanese. Siamo sicuri che non ve ne pentirete.

E adesso, buona gita!

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